Regina per un giorno!

BUONA GIORNATA
Oggi 25 marzo è il Dantedì, giornata dedicata al sommo poeta Dante Alighieri ed alla poesia. 
Non ci potrebbe essere giorno migliore per cominciare questo blog.
INIZIAMO CON LA POESIA!

Quindi il primo spunto che vi proponiamo è:
Trascrivete o inventate una poesia, un brano di una canzone, un verso suggestivo che possa rappresentare ciò che provate in questi giorni.

Commenti

  1. Buon Dantedì! la prof. Cobau ci ha accolto e salutato cosi stamattina, aspettiamo le vostre composizioni poetiche!!

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  2. "Siete voi qui, maestà Brunetta..." 😱

    Troppo bella questa applicazione, c'è anche Napoleone?🤩

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  3. Sorellina - Wele
    - non farti dire da nessuno che non vali, perché vali. lo so bene quanto vali, chiedi a papi.

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  4. E allora iniziamo...
    Perché il 25 Marzo è il Dantedì?

    Proverò a rispondere a questa domanda... e scusate se è difficile svestirsi dei panni della prof. anche se a distanza!

    Secondo autorevoli studiosi il viaggio di Dante nella selva oscura sarebbe proprio iniziato il 25 Marzo del 1300, o almeno il Poeta ha immaginato questo...

    "Temp’era dal principio del mattino,
    e ’l sol montava ’n sù con quelle stelle
    ch’eran con lui quando l’amor divino

    mosse di prima quelle cose belle;
    sì ch’a bene sperar m’era cagione
    ... "

    Il viaggio di Dante si colloca nel tempo dell'equinozio di primavera, quando il sole sorge e tramonta alla stessa ora in tutti i luoghi della terra e segna il momento climatico della rinascita della natura.
    Era opinione comune nel Medioevo che i sei giorni della creazione del mondo fossero culminati proprio con l'equinozio di primavera, così come la parabola terrena di Cristo, dall'incarnazione alla morte, che segna la rinascita dell'umanità dal buio del peccato, fosse compresa fra due equinozi di primavera.

    E ora.. avanti con i vostri commenti!

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  5. Ma guardati un po' intorno
    E quando capirai che in fondo
    Sono tutti troppo uguali e gareggiano nel mondo Wendy - Ultimo

    Portami in alto come gli aeroplani

    Saltiamo insieme, vieni con me

    Anche se ci hanno spezzato le ali

    Cammineremo sopra queste nuvole

    Passeranno questi temporali

    Anche se sarà difficile

    Sarà un giorno migliore domani MrRain - fiori di Chernobyl


    "tu restami vicino che prima o poi perdo il controllo" Sabbia - Ultimo

    "Sai a volte mi soffermo solo sui particolari
    Perché un viaggio cambia strada a seconda dei binari
    Perché un viaggio cambia senso da come riempi i tuoi bagagli" Ovunque tu sia - Ultimo

    "Rido, guardo
    I miei difetti come fossero perfetti" la stazione dei ricordi - Ultimo

    "Nella mia testa c'è una tempesta
    E non è temporaneo, questo temporale" Shade - irraggiungibile

    "Io ci sarò
    Fino alla fine
    Come un ricordo che non se ne va" Ops - MrRain

    Vi ho proposto alcuni versi di canzoni che mi piacciono spero le apprezziate
    😊

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. In questi giorni di quarantena possiamo capire fino in fondo
    Chi ci vuole bene dal suo cuore profondo.
    E chi si accontenta di uno schermo per vederci
    E salutarci.
    Questo periodo è importante per amare al massimo gli amici
    E la scuola dove possiamo divertirci e incontrarci

    Anna Parti

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  8. Testo comico-umoristico sul Coronavirus
    La mia teoria sul Coronavirus
    In un libro di storia dell’anno 2365 c’era scritto della pandemia del famoso re dei virus, il Coronavirus. Nel paragrafo 1 era scritto: “ Il Coronavirus si chiama così perché la sua forma ricorda una corona.” Dalle immagini ricavate si potrebbe dire che è questo il motivo, ma io ne ho un altro ovvero: “ Il Coronavirus si chiama così perché è stato il re che ha ordinato al mondo di disinfettare gli uomini e di proteggerli da questo virus.” Perché dico così… perché le persone hanno speso 30 € per indovinate cosa… per un ml di A-M-U-C-H-I-N-A. Ovviamente per comprarne 80 ml di questo miracoloso, sorprendente, indispensabile disinfettante ci saranno voluti 2400 € e quindi solo i ricchi più agiati se la potevano permettere. Ma ovviamente per proteggersi serviva ben altra cosa. Questa cosa era proprio la M-A-S-C-H-E-R-I-N-A. Se per un ml di amuchina servivano 30 € per una mascherina, anzi per l’elastico della mascherina servivano come minimo 100 € per le più economiche. Il problema stava nel fatto che i venditori si arricchivano, ma le altre persone come gli anziani rischiavano di finire sotto un ponte o a vivere dentro una scatola, a causa dei costi elevati dei protettori sacri. Le persone, nonostante il costo dei prodotti, continuavano a comprare i sacri protettori, perché sennò, il re dei virus, li avrebbe fatti ammalare del Covid-19 (nome in codice che i dottori davano al re dei virus per non far sapere la fine che facevano coloro che venivano contagiati) e le persone, nei casi più comuni dovevano:
    Stare chiuse in casa o in ospedale sole, senza che una persona a loro cara leo potesse chiamare perché avevano pure paura di essere contagiati soltanto sentendo la voce di un contagiato.
    Nei casi più gravi le persone contagiate avevano a fianco a loro un amico. Senza questo amico salvatore le persone potevano morire. Questo amico era un respiratore.
    Purtroppo a volte le persone morivano, ma non veniva fatto alcun funerale perché il re avrebbe contagiato anche coloro che partecipavano al funerale.
    Purtroppo questo re non tardò ad arrivare in Italia e le persone dal 15 marzo non potevano più uscire di casa e soltanto gli operatori dei servizi sanitari, alimentari e supermercati potevano lavorare. Le altre persone rimanevano in quarantena a casa, ma che dico a casa! Stavano in quarantena in bagno perché abitualmente si lavavano le mani 100 volte in un’ora, quindi preferivano stare in bagno, che ovviamente era tutto bello e disinfettato, così quelle volte che si dovevano lavare le mani facevano un solo passo per arrivare al lavandino. Dobbiamo ricordarci però che le persone devono sopravvivere alla fame e alla sete. Per quello non c’era da preoccuparsi perché, le persone che avevano paura che i negozi alimentari chiudessero, erano andati a fare la spesa qualche giorno prima della quarantena e avevano preso:
    4 / 5 carrelli o anche di più
    Più o meno tre macchine con il bagagliaio enorme
    100 kg di pane, latte a volontà, pacchetti di cereali a non finire e dicevano “ E se dovesse venire il caldo? Ah giusto ci sono i gelati, prendiamone 150 pacchetti per essere sicuri.”
    Se vi state chiedendo dove mettevano tutte queste cose eccovi la risposta. Qualche giorno prima avevano prelevato tutti i soldi che avevano in banca e con essi si erano comprati una casa dove mettere le restanti 158803 cose della spesa per la quarantena. Ovviamente la casa nuova era il seminterrato che i vicini non usavano.


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  9. In questi giorni di quarantena possiamo capire la bellezza di stare insieme

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