Ragazzi buon pomeriggio! Come state? Siamo giunti al termine della settimana, ma prima di salutarvi per il weekend, vorrei condividervi le mie emozioni per un “incontro” fortuito.
Esco a piedi nel pomeriggio per fare la spesa, mi affretto perché c’è vento forte, giro l’angolo e distrattamente mi avvio a percorrere l’atrio interno del palazzo mentre i pensieri si affollano disordinati nella mia mente. Da lontano non riesco a mettere a fuoco immediatamente, ma a mano a mano che la distanza si accorcia, comincio a distinguere con chiarezza le linee e i numeri…
Sul lastricato compare in bella mostra una “campana”, un vecchio gioco da cortile, al quale tanto ho giocato nella mia infanzia con i miei compagni Pietro e Lucia.
Quanti ricordi mi sono tornati alla mente: la mamma che invano si sgolava nel tentativo di richiamarmi in casa, i pomeriggi trascorsi in sfide senza fine, le ginocchia sbucciate, le misurazioni improbabili del sasso se al di là o al di qua della linea.
Non vi nascondo che è stata una dolce e inaspettata folgorazione! Mi ha quasi intenerito poi il pensiero che in questi tempi dominati da videogiochi e console, ci sia ancora qualche bambino che abbia scelto questo passatempo.
Con questo nostalgico ricordo, vi saluto chiedendovi se vi è capitato in questi giorni di isolamento di riscoprire con genitori, fratelli e nonni vecchi giochi da tavolo o da fare in giardino.
A voi la parola!



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